Santa Maria De Mattias, nativa di Vallecorsa (FR) è vissuta in un periodo tra i più turbinosi della nostra storia (1805-1866), caratterizzato da forti sconvolgimenti religiosi, sociali e politici.
Ispirata da San Gaspare del Bufalo, Fondatore dei Missionari del Preziosissimo Sangue, nel 1834 fondò la Congregazione delle Adoratrici del Sangue di Cristo, in Acuto, piccolo paese di montagna in provincia di Frosinone, con la finalità di perpetuare l’adorazione a Cristo crocifisso e risorto, e la collaborazione con lui all’opera della salvezza.
Scelse, come mezzo privilegiato di questa missione, la formazione culturale e l’annuncio diretto, soprattutto ai poveri.
Autodidatta, è diventata maestra e formatrice di maestre, permettendo alle donne l’accesso alla cultura.
Inventò ministeri che costituivano cose nuove al mondo, contravvenendo alle usanze e alle rigide norme per le congregazioni femminili: oltre alla scuola per le ragazze, organizzava adunanze per donne e uomini, scuole serali di catechesi per i pastori, giornate di ritiro e tempi di esercizi per ogni categoria di persone, predicò, con riluttanza ma spinta dalla forza che le veniva dallo Spirito.
Viaggiò, percorrendo l’Italia Centromeridionale con ardimento inusuale per giovani donne in tempo di insurrezioni e brigantaggio, scrisse a destinatari svariatissimi migliaia di lettere, pubblicate in seguito in cinque pregevoli volumi. Raggiunse, attraverso vie impensate se non recluse per una donna, ogni genere di persone: donne e uomini, giovani e adulti.
E’ stata definita ‘la donna della parola’ ‘la donna che predica, cosa impensabile per i suoi tempi.
Morì a Roma il 20 agosto 1866. Il primo ottobre 1950 Pio XII la dichiarò Beata. Il 18 maggio 2003, Giovanni Paolo II la dichiarò Santa!