Ci avviciniamo con umiltà ai sentimenti che abitano il cuore della Vergine Madre mentre vive la medesima passione del Figlio. Giunge anche a noi l’invito silenzioso a con-dolére con le ferite della nostra Terra. (N.S. lettera 15 settembre 2020)
Giovanni narra:
Stavano presso la croce di Gesù sua Madre (19,25a).
C’è un dolore oggettivo, quello dell’uomo crocifisso, ma c’è anche una addizione di dolore, quello della Madre. Contempliamo il dolore fatto carne e sangue. Penso che Gesù avrebbe scelto che sua Madre non fosse stata lì, nella sua immobilità impotente e lacrimosa ad assistere al supplizio, e pur nel con-dolére le chiede di squarciare il grembo di Madre per accoglierne l’umanità sorda, piagata, smarrita.